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Come già detto, il prato a zolle o a rotoli è un prato naturale composto da un insieme di zolle precoltivate e con attaccata dell’erba verde già matura. Quest’ultima viene seminata dalle aziende produttrici e coltivata per circa diciotto mesi su grandi superfici. Dopo questo periodo, si procede a ritagliare le zolle di terreno con attaccate le radici e l’erba stessa. Le zolle vengono avvolte in rotoli e disposte su dei bancali da destinare alla vendita. Il prato a zolle o a rotoli è un prato che può venire immediatamente posato sul terreno dell’acquirente, consentendo di ottenere fin da subito un prato naturale e con la stessa resa estetica di quello vero. Essendo ricavato sempre dai semi, ma con semina curata dall’azienda produttrice, il prato a zolle evita proprio i lavori della semina, ma anche l’eventuale risemina degli spazi vuoti e il diserbo, cioè l’eliminazione delle erbe infestanti. Il prato a zolle, infatti, non è quasi mai attaccato dalle erbacce. Per la posa di questo prato, però, si devono effettuare tutti i lavori di preparazione del terreno già visti per la semina e quindi vangatura, zappatura, somministrazione di prodotto diserbante, rullatura e concime.
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Il prato a zolle va posato entro due giorni dall’acquisto. Ulteriori dilazioni della posa rischiano infatti di far seccare l’erba. Se la posa avviene oltre due giorni si consiglia di conservare le zolle in un ambiente fresco e umido. La posa di tutte le zolle dovrebbe anche avvenire a primavera o in autunno, stagioni che favoriscono l’attecchimento dell’erba. In ogni caso, le zolle si possono posare in qualunque stagione. Se la posa avviene in estate conviene bagnare frequentemente le zolle d’erba per evitarne l’immediato ingiallimento. Le zolle vanno tagliate con delle forbici professionali dalle lame ben affilate e disinfettate. Si consiglia di porre le zolle l’una accanto all’altra, ma di non sovrapporle per non creare dislivelli o contrasti che rischiano di far seccare le radici dell’erba. Si consiglia anche di non ritagliare zolle troppo piccole, perché l’erba, non respirando, rischia di seccare ancor prima di attecchire. La misura minima di ogni lembo di zolla deve essere di almeno dieci centimetri. Dopo la posa si procede a irrigare. Di solito, il prato a zolle attecchisce in pochissimo tempo. La manutenzione di questo prato è identica a quello da semina.
Il prato a zolle evita la semina, la risemina e il diserbo, ma richiede le stesse cure di quello da semina. Il prato pronto va dunque irrigato, tagliato e concimato. Le irrigazioni di questo prato devono essere abbondanti in estate ed effettuate anche più volte al giorno. L’acqua va somministrata di prima mattina, in modo da favorirne l’evaporazione ad opera dei raggi de sole. Meglio evitare la sera, perché l’umidità e la brina notturna, unitamente all’acqua di irrigazione, rischiano di causare dei marciumi e delle malattie fungine. I tagli del prato pronto consentono di mantenere l’erba a un’altezza uniforme ed esteticamente gradevole. Queste operazioni vanno effettuate con un tosaerba che rasa e sminuzza i resti vegetali in parti piccole e sottili. Dopo la pulizia, i resti di erba sminuzzata si possono lasciar ricadere sul prato a titolo di concime. L’erba triturata, infatti, contiene circa il 30% delle sostanze nutritive necessarie alla concimazione del prato. La concimazione del prato pronto si può e va anche effettuata con fertilizzanti specifici a lenta cessione. Il concime va distribuito a primavera e in autunno. La dose ideale di fertilizzante è pari a circa dodici chili all’anno per cento metri quadri.
Il prato pronto presenta il vantaggio di non richiedere la semina, la risemina e il diserbo, tutte operazioni che richiedono tempo ed energia. Per seminare un prato, inoltre, bisogna essere abili ed esperti, altrimenti si rischia di commettere errori che impediscono la germinazione del prato stesso. Il prato pronto richiede solo la lavorazione preventiva del terreno e tutte le cure che abbiamo descritto al paragrafo precedente. Poiché questo manto erboso è composto anche da diversi tipi di erbe, si possono scegliere quelle più adatte ai propri gusti e alle proprie esigenze. In commercio infatti si trovano prati pronti a scopo decorativo, prati pronti calpestabili, prati rustici e prati resistenti a qualsiasi condizione climatica. La resistenza del prato alle avversità climatiche dipende dal tipo di erba da cui deriva. Anche quello pronto può essere alternativamente ricavato da erbe microterme, resistenti al freddo e alla pioggia, e da erbe macroterme, resistenti al caldo e alla siccità.
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