I semi o sementi per prato non sono come i semi delle altre piante. Questi ultimi, facilmente identificabili, hanno un aspetto chiaro e univoco. I semi per prato, invece, sono composti da diversi miscugli di erbe che possono avere caratteristiche simili o differenti. I miscugli, infatti, consentono di dare vita a prati verdi in grado di resistere a diverse avversità o condizioni climatiche. Le sementi con un unico seme, invece, possono, sì, dare vita a un prato verde e uniforme, ma tendono di solito a generare manti erbosi poco resistenti e non in grado di sopportare brusche variazioni climatiche. Le sementi per prato composte da un unico seme sono invece ideali per luoghi con temperature costanti e senza sbalzi climatici. I miscugli che compongono le sementi per prato sono in realtà dei semi di erbe graminacee. Queste erbe, in base alle loro caratteristiche, vengono divise in due categorie: macroterme e microterme. Le prime resistono al caldo e alle alte temperature; le seconde, ai climi umidi, freschi e ombrosi. La scelta delle sementi per prato deve dunque essere fatta in base alla zona in cui queste verranno seminate. Se questa è umida, meglio scegliere i semi di erbe microterme, se è arida,conviene optare per i semi di erbe macroterme.
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La scelta delle sementi per prato presuppone non solo la conoscenza delle diverse tipologie di graminacee, ovvero delle erbe macroterme o microterme, ma anche la varietà e la denominazione delle diverse specie di sementi. In questo paragrafo, per consentirvi di scegliere sementi adatte al prato che volete creare, proviamo a fornirvi alcuni utili suggerimenti sui semi per prato da acquistare. Nelle zone calde, per i prati decorativi, si potranno scegliere sementi a base di Dichondra, Trifoglio nano e Dichondra repens, oppure miscugli che danno vita a prati fioriti con margherite. Sempre nelle zone calde e siccitose e per un prato calpestabile, si potranno scegliere miscugli a base di Cynodon Dactylon, che formano un prato molto fitto e soffice e con elevata resistenza al calpestamento. Nelle zone temperate, se si vogliono creare dei prati decorativi, si possono scegliere gli stessi miscugli adatti alle zone calde, ovvero Trifoglio nano o Dichondra o miscugli che danno vita a prati fioriti. Per le zone fresche e piovose si possono invece scegliere miscugli a base di varietà che germinano lentamente e che resistono alle stagioni piovose, oppure miscugli adatti ai prati che sorgono su zone ombreggiate. Per i prati sportivi bisogna invece scegliere sementi che danno vita a prati dall’erba fitta, bassa, compatta e altamente calpestabile.
Prima di acquistare le sementi per prato, ma soprattutto per evitare colossali delusioni o prati che non germinano in nessuna stagione, bisogna conoscere la qualità e la provenienza dei semi. Questi ultimi possono infatti essere geneticamente modificati o mischiati a sementi tossiche, oppure possono essere conservati in cattive condizioni e dunque non in grado di dare vita a un prato sano dopo la semina. Di solito, le sementi affidabili sono debitamente certificate da un ente che ne attesta la qualità, la salubrità e la provenienza. L’ente in questione è l’Ensi, ovvero l’Ente nazionale sementi elette. Tutti i dettagli sulla certificazione dei semi per prato vengono chiaramente riportati sulla confezione di acquisto. Questi semi possono costare di più, ma garantiscono sempre la buona riuscita del prato. Cattivi risultati si possono , invece, ottenere da errori nella semina. Questa deve essere effettuata in autunno o in primavera. La scelta della stagione dipende dal clima e dalla temperatura dell’area in cui il manto erboso viene seminato. Nelle zone fresche e piovose, ad esempio, il Trifoglio e la Dichondra vanno obbligatoriamente seminati in primavera.
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