La posa del pavimento in legno per esterno riguarda essenzialmente il parquet da esterno che è composto da listoni abbastanza robusti per adattarsi ad un ambiente più esposto rispetto agli interni. La posa anche in questo caso cambia in base alla struttura del parquet. Quello precomposto si mette direttamente sul prato, sul terreno, sul massetto o sulla sabbia. E’ autoposante cioè può essere adagiato sulla superficie direttamente dal cliente, senza ausilio o intervento di operai, è facile anche da rimuovere per sostituzione o manutenzione. E’ una delle maggiori innovazioni del mercato. Per i pavimenti in legno tradizionale e non precomposto, la posa può avvenire tramite fissaggio con viti a vista, cioè i listoni vengono fissati sull’orditura mediante delle viti. Il fissaggio può avvenire anche con farfalle in acciaio inox senza viti a vista, che si avvitano sul’orditura, alle quali verranno agganciati i listoni. L’orditura è costituita da magatelli in lpè che vanno posati trasversalmente al senso di posa del pavimento. La struttura di supporto deve garantire una superficie il più possibile piana e stabile.
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La posa in opera del pavimento in pietra dipenderà dal tipo di pietra, dalla forma e dalle dimensioni dello stesso. La posa del pavimento a cubetti deve tenere conto dello spessore del letto di posa, ovvero dello spessore della sabbia. Il pavimento a cubetti si posa, infatti, su sabbia o sabbia e cemento miscelata a secco. Il letto di sabbia su cui deve essere posato il cubetto di porfido deve avere uno spessore di 4/5cm. Proprio dallo spessore dipenderà la riuscita o meno della pavimentazione. Dopo la posa, il pavimento viene compattato e sigillato. La sigillatura può essere fatta con la sabbia o il cemento. Nel primo caso il pavimento sarà più adatto ad assorbire le eventuali sollecitazioni che riceverà e sarà possibile eseguire lavori di restauro e sostituzione della pietra. Nel secondo caso il pavimento sarà più rigido, i cubetti sigillati in cemento non potranno più essere riutilizzabili in caso di rifacimento della pavimentazione. La posa del pavimento in ciottoli di fiume segue le stesse tecniche del pavimento a cubetti. I pavimenti in pietra in lastre o piastrelle si posano su letto di malta di cemento, per quanto riguarda i passi carrabili, mentre per i giardini si possono usare lastre giganti, cioè con uno spessore di oltre 7 cm, posate e sigillate con terra e sabbia.
Sul massetto di calcestruzzo va steso uno strato di collante di pregiata qualità, per esterni. Durante la posa le mattonelle vengono distanziate di 1 mm l’una dall’altra per evitare di danneggiare gli spigoli e per consentire alla sigillatura di arrivare in fondo alla mattonella. Poi, miscelare il cemento bianco con additivi ad effetto indurente, lasciare indurire e pulire con una spatola o procedere con la levigatura, se le mattonelle vanno levigate. La sigillatura deve avvenire miscelando sabbia fine e cemento nelle proporzioni di 80 e 20 per cento. Entrambi devono essere miscelati asciutti per riempire le quadrature delle mattonelle. Nella posa per esterni evitare di aggiungere acqua nella miscela, poiché la saldatura avverrà al contatto con l’aria. La superficie della mattonella va pulita con una scopa. Da evitare anche l’uso di cemento asciutto o bagnato sulla superficie del pavimento esterno.
La posa del pavimento in cotto per esterni deve essere eseguita con particolare attenzione per evitare il danneggiamento del materiale. La posa può avvenire con sistemi di incollaggio per cotto fine o uniforme, con sabbia e cemento in sostituzione della colla; con il sistema a muratura ( malta di cemento) per cotti di grande formato e di notevole spessore. Dopo la posa si procede alla sigillatura cioè al riempimento delle fughe tra una piastrella e l’altra. Per la posa del cotto esterno ci sono delle precauzioni da tenere in considerazione. Intanto per pavimentazioni su soletta bisogna procedere all’impermealizzazione del suolo creando uno strato attraverso l’utilizzo di prodotti adeguati. L’importante è che le acque vengano convogliate in un apposito scarico. Le pendenze vanno eseguite al di sotto dello strato di impermeabilizzazione e possono variare dall’1,5 al 2 per cento. Se non vengono rispettate le misure delle pendenze, l’acqua potrebbe ristagnare sotto la pavimentazione, provocandone, con il gelo, il sollevamento. Nei pavimenti con strato impermeabilizzante, va aggiunto uno strato di separazione tramite un foglio di politilene che evita il contatto con lo strato legante ( massetto). Per compensare eventuali errori dimensionali, vanno aggiunti alla struttura del pavimento anche dei giunti di dilatazione. Un giunto elastico deve essere messo lungo tutto il perimetro della pavimentazione.
Uno dei pochi contesti, nell’ottica dell’arredamento del proprio giardino, in cui davvero non potrai fare a meno della consulenza di un team di esperti, è quello che riguarda la scelta sulla posa del pavimento per esterno. Siamo in un frangente, infatti, dove la preparazione tecnica sull’argomento che è richiesta risulta essere massima.
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