Di porta vasi ce ne sono tanti, ma per arredare lo spazio esterno con garbo ed eleganza bisogna scegliere quelli più adatti al tipo di vaso, alla sua grandezza, al tipo di pianta coltivata e alla grandezza dello spazio esterno. Quando si pensa a un porta vaso viene subito in mente un contenitore chiuso, oppure il classico piattino da mettere sotto i vasi in plastica o in terracotta. In realtà il piattino si chiama sottovaso e si usa per impedire al terriccio e all’umidità che fuoriesce dai fori del vaso, di sporcare il pavimento. I porta vasi sono invece, dei veri e propri elementi d’arredo esterno che possono essere realizzati in legno, ferro battuto, plexiglass, vetro o plastica. Con struttura a uno e più posti, permettono di contenere un certo numero di vasi e di piante e di disporli seguendo la linea del porta vaso stesso che può essere rettangolare o a gradini o a forme circolari o realizzate appositamente per “disegnare” delle linee in grado di arricchire il design dello spazio esterno.
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I porta vasi in legno sono spesso realizzati in teak che rappresenta il materiale più resistente per l’esterno. Esistono anche portavasi in legno di pino. Solidi e dai colori durevoli, i portavasi in legno vengono usati negli ingressi del giardino per disporvi piccoli vasi dove si coltivano piante a fiore. Nei modelli più originali questi accessori hanno la forma di una scaletta alta circa un metro e dieci centimetri, ogni singolo “scalino” formato dalla doga di legno, può contenere due piccoli vasi o un vaso grande. Vi si possono collocare vasi in plastica e in terracotta di piccole dimensioni. Il porta vaso a forma di scaletta si appoggia al muro, decorando l’esterno con la vivacità dei colori dei fiori contenuti nei vasetti. I portavasi in legno a forma di scaletta, sono collocabili anche su grandi balconi. Per giardini e verande si possono usare anche i portavasi in legno a forma di torretta, cioè con doghe di legno disposte una sopra l’alta a lunghezze decrescenti in modo da formare una piccola torre. Le torrette sono alte circa 155 centimetri e permettono di esporre in bella vista tutti i vasi con piante, anche quelli che contengono rampicanti.
Il ferro è uno dei materiali più utilizzati nell’arredo per esterno, specie se forgiato per dare vita a linee sinuose e particolari, permette di creare mobili, cancelli, ma anche suggestivi portavasi che permettono di esporre e valorizzare le piante in un ambiente fortemente ispirato a uno stile classico e intramontabile. I portavasi in ferro battuto possono avere la forma di un contenitore a tre piani da collocare sul giardino o sul terrazzo, oppure di un piedistallo con un’asta centrale da cui si dipartono cerchi concentrici in cui collocare un singolo vaso. Utili per gli interni e per gli esterni, questi portavasi rappresentano la massima espressione della raffinatezza orientata in senso classico. Il ferro è anche il materiale usato per i portavasi da balcone. Di forma rettangolare con quadranti aperti per inserire i vasi, questi accessori si attaccano facilmente alle ringhiere dei balconi.
I portavasi in plexiglass sono dei contenitori per piante in vaso, di piccole dimensioni. Composti da una struttura formata anche da alluminio, questi contenitori sono corredati di rotelline per spostarli da un luogo all’altro, specie se le condizioni ambientali dovessero richiederlo. Vengono anche usati al posto delle fioriere. Disponibili in diversi colori, dal bianco, al nero, al lilla e arricchiti da intarsi laterali, rappresentano una soluzione di arredo moderna, ma molto elegante e raffinata.
I portavasi in vetro, più che sostenere vasi vengono usati come puri accessori decorativi. Di piccole dimensioni, possono essere formati da un piccolo piedistallo con asta centrale, ai cui lati si dipartono dei piattini in vetro su cui collocare fiori essiccati. Molto simili a delle bomboniere, i portavasi in vetro svolgono una funzione essenzialmente decorativa per ambienti interni. I portavasi in plastica sono realizzati spesso in resine plastificate di alta qualità che permettono di ottenere delle forme davvero originali e adatte a contenere i vasi e le relative piante. I modelli dalle forme più moderne hanno delle linee essenziali simili a dei vassoi rettangolari che si attaccano alle ringhiere. Sopra il piano dei suddetti vassoi, si potranno collocare vasi in plastica contenenti piantine aromatiche. I portavasi in materiale plastico sono disponibili nei colori bianco, antracite e marrone. I vasi da collocare al loro interno dovranno essere dello stesso colore.
I costi dei portavasi variano in base al materiale e alle loro dimensioni. I modelli in legno costano tra i 40 ei 60 euro. Stessa fascia di prezzo per quelli in ferro battuto. I portavasi in ferro e legno possono costare anche 200 euro. Molto costosi quelli in vetro che possono superare anche i 200 euro. I portavasi in plastica rappresentano certamente la soluzione di arredo più economica. I modelli in alluminio e plexiglass possono costare anche più di 140 euro.
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