Barbecue a gas

Barbecue a gas

Sempre più amato per via della sua facilità di utilizzo e per il sapore unico che regala ai cibi, il barbecue a gas è l’indiscusso protagonista dei pranzi estivi all’aria aperta. La varietà di cibi e pietanze che vi si possono cucinare è sorprendentemente alta, tra carni cotte alla griglia o su pietra lavica, pesce, formaggi, funghi ed ogni tipo di verdura. Il barbecue a gas è particolarmente indicato per chi prevede di farne un utilizzo frequente, giacché ha un costo più elevato rispetto al barbecue alimentato a carbonella o a legna, ma ha il vantaggio di richiedere meno manutenzione nel corso del tempo e garantire la facilità di utilizzo. I costi di alimentazione, inoltre, sono nettamente inferiori.
Barbecue a gas 1

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Funzionamento

Barbecue a gas 2Il barbecue a gas viene alimentato da bombole di gas che lo rendono pesante, e dunque poco maneggevole, ma che gli permettono di raggiungere i 250° in pochissimo tempo. Una volta acceso, i bruciatori producono calore che passando attraverso appositi elementi conduttori trasmettono la temperatura in modo uniforme alla superficie sulla quale viene posizionata la griglia di cottura. I barbecue di qualità migliore sono dotati di due bruciatori separati, che permettono di tenere maggiormente sotto controllo la temperatura e regolarla a proprio piacere. La qualità del barbecue si riscontra anche al momento della cottura: un barbecue scadente sprigionerà fastidiosi fumi e fiamme molto alte man mano che i succhi di cottura della carne o del pesce scendono verso la fonte di calore, mentre un buon barbecue riuscirà a produrre solamente un lieve fumo che aromatizza il cibo.

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Tipi di cottura

Barbecue a gas 3 I barbecue a gas consentono di cuocere il cibo scegliendo tra tre diversi sistemi: su griglia, su piastra o su fiamma viva. Solitamente la griglia è in acciaio o ghisa, in quanto ottimi conduttori di calore, ed è provvista di manici in materiale isolante che permette di maneggiarla in tutta sicurezza. Essa consente la colatura del grasso, dunque per insaporire i cibi è consigliata una particolare attenzione alla stesura uniforme della marinatura. La piastra in pietra naturale o roccia lavica, al contrario, non consente la colatura, dunque è preferibile per cibi non troppo grassi ed è meglio evitare l’aggiunta di molti prodotti per insaporire. Essa può essere utilizzata anche per cuocere i cibi e mantenerli al caldo a lungo una volta rimossi dalla fiamma diretta. Alcuni modelli offrono poi la possibilità di utilizzare una cappa per creare un forno all’aperto. Alcuni modelli presentano inoltre fornelli laterali, sui quali cuocere normalmente altri cibi in pentola.


Scelta

La scelta del barbecue a gas deve essere compiuta tenendo conto di alcuni fattori oltre a quello economico: essi riguardano le prestazioni ed il consumo. Barbecue di qualità scadente, infatti, non comportano solo una maggiore difficoltà in caso di cottura e l’eccessiva produzione di fumo, ma anche una riduzione della longevità del prodotto ed un aumento dei costi di alimentazione per una buona resa. La struttura deve quindi presentarsi solida e resistente, mentre i tempi di riscaldamento devono essere rapidi, indicativamente di pochi minuti, per evitare sprechi di energia e distribuzione non uniforme del calore. Per cucinare in tutta sicurezza è importante assicurarsi, al momento dell’acquisto, che la fiamma del bruciatore sia protetta da succhi e grassi che colano durante la cottura: se essi entrano in contatto diretto, infatti, provocano fiamme alte e soprattutto la dispersione nell’ambiente di idrocarburi dannosi per l’uomo e spesso anche cancerogeni. Le finiture delle varie parti devono essere precise e curate, in modo da garantire il totale isolamento termico. Per quanto tentati dalla scelta di modelli compatti che occupino poco spazio, occorre tenere presente che le griglie devono essere poste ad almeno dieci centimetri dalla brace e dalle altre fonti di calore, sempre per evitare la produzione di sostanze dannose.


Accessori

Sul mercato si trovano un’infinità di prodotti accessori da utilizzare durante la cottura, più o meno utili, da scegliere in base alle proprie esigenze e, di volta in volta, in base al tipo di pietanza che si sta preparando. Innanzitutto non può mancare una griglia a libretto, sulla quale cuocere la carne o il pesce. Per evitare che gli alimenti si impregnino dell’odore e del sapore del cibo cotto precedentemente è bene procurarsi almeno due griglie, una da destinare alle carni e una per i vari tipi di pesce. Durante tutto il tempo della cottura, date le temperature estremamente elevate che la griglia può raggiungere, è bene indossare dei guanti non infiammabili che permettono di maneggiare gli attrezzi senza paura di pericolose ustioni. Per maneggiare il cibo da mettere sulla griglia e girarlo per controllare la cotture sono fondamentali forchettoni per la carne e il pesce e delle spatole di varie dimensioni, per i funghi, i formaggi e le verdure. Molto utili anche i pennelli per distribuire uniformemente sul cibo le marinature durante la cottura. Per la carne sono particolarmente adatti, inoltre, gli spiedini in acciaio dal manico in legno, mentre per depositare i cibi appena dopo la cottura sono disponibili degli appositi taglieri che permettono alla carne o al pesce di conservare i succhi di cottura. Per i più inesperti si consiglia almeno all'inizio l’utilizzo dei termometri per alimenti, che permettono di stabilire con facilità quanto il cibo ha raggiunto la giusta temperatura interna. A questo punto occorrono coltelli da cucina grandi ed affilati, soprattutto per la carne, ed il pasto è pronto. Importanti poi le spazzole apposite per la pulizia delle griglie, che permettono la rimozione dei pezzi di cibo rimasti attaccati già a caldo, rendendo quindi più facile l’operazione.


Posizionamento

Prima di acquistare il barbecue è fondamentale avere le idee chiare riguardo all’utilizzo che se ne ha intenzione di fare. I prodotti tra i quali scegliere sono infatti tantissimi, dalla piccola griglia che può essere tranquillamente essere utilizzata negli interni a vere e proprie cucine esterne da realizzare in ampi giardini. Le dimensioni della griglia devono essere proporzionali alla quantità di cibo che, in media, si ha intenzione di preparare di volta in volta: non avrebbe senso procurarsi un barbecue di dimensioni notevoli per pasti solitari o per appena due persone. Per il barbecue a gas si può dunque optare o per l’inserto in piani cottura fissi o per l’inserto su carrelli mobili, più piccoli ma più maneggevoli. Mentre l’inserto fisso all’interno di una cucina per esterni deve essere rigorosamente posizionato da esperti, il carrello mobile permette di valutare di volta in volta il posizionamento: sotto un portico se si rischia di farsi cogliere dalla pioggia, a cielo aperto se invece la giornata è priva di nubi.In generale vanno evitate esposizioni a venti troppo forti, che renderebbero la fiamma e lo spargimento dei fumi difficili da controllare. In entrambi i casi il barbecue a gas può anche essere collegato ad un normale fornello per alimentarlo. Alcuni modelli di barbecue offrono la possibilità di applicarvi sopra particolari cappe che li trasformano in grandi forni, per possibilità di cottura ancora più varie. Piccoli barbecue a gas possono essere posizionati anche su balconi, posto che i fumi non vadano ad infastidire eventuali condomini dei piani superiori: si consiglia di adottare questa soluzione in abitazioni singole e non troppo vicine a finestre e balconi di eventuali vicini.


Manutenzione

Le principali opere di manutenzione del barbecue a gas devono essere rivolte alle bombole di alimentazione: essere devono essere controllate regolarmente, anche in caso di non utilizzo del barbecue per lungo tempo, ed occorre assicurarsi sempre del livello di gas in esse contenuto. Essendo il barbecue pensato per lunghe esposizioni agli agenti atmosferici, scegliendo prodotti di qualità il problema della ruggine non dovrebbe presentarsi; è bene però controllare quando si utilizza il prodotto, e in caso di residenza in ambienti molto umidi è consigliabile optare per barbecue in acciaio inox. La pulizia delle griglie è importante per il corretto mantenimento dell’igiene e per evitare che il cibo che si sta cuocendo assuma il sapore di quello preparato la volta precedente. Essa deve avvenire subito dopo l’utilizzo, per evitare che i residui di cibo si incrostino e diventino molto difficoltosi da eliminare. Il primo passaggio della pulitura è consigliabile che venga svolto ancora a caldo, quando è più facile eliminare i residui e il grasso colato durante la cottura poiché non ancora rappreso. Con le apposite spazzole si penserà poi a rifinire la pulitura una volta che le griglie si sono raffreddate e possono essere maneggiate in tutta tranquillità. L’intero sistema di alimentazione va controllato accuratamente almeno una volta l’anno e le bombole vuote vanno sostituite subito.


Prezzi

Il prezzo del barbecue a gas varia molto a seconda delle dimensioni e della qualità dei materiali utilizzati. Esso è più costoso del barbecue a legna o a carbonella, ma nel tempo permette un notevole risparmio dal punto di vista dei consumi. A far aumentare il prezzo contribuiscono solitamente la presenza di griglia e piastre aggiuntive, la presenza di fornelli laterali sui quali cuocere in modo tradizionale, la presenza di una eventuale cappa da utilizzare sopra al barbecue per ottenere una cottura simile a quella ottenibile in forno. Anche il materiale influisce notevolmente sul prezzo finale, ma in questo caso è bene guardare più alla qualità che all’immediata convenienza: se il barbecue dovesse ossidare, per esempio, non sarebbe più utilizzabile e andrebbe sostituito. Per questo, soprattutto a chi vive in zone particolarmente umide e salmastre, si consigliano barbecue in acciaio inox. I barbecue di grandi dimensioni, con posizionamento fisso e collegati ad un sistema di fornelli, possono arrivare a costare quanto una tradizionale cucina da interni, giacché le funzionalità sono pressoché le stesse o talvolta perfino maggiori.



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