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I bordi per piscina in pietra ricostruita, marmo e cotto sono i rivestimento perimetrali tradizionalmente più usati per le piscine interrate. Accompagnano piscine di tutte le forme, dalle classiche quadrate, alle angolari, fino a quelle ovali. La pietra ricostruita è un materiale oggetto di lavorazione industriale e ricavato da marmi pregiati. Questi bordi possono avere il colore della sabbia o del marmo bianco e possono essere accompagnati da una pavimentazione esterna dello stesso materiale o in legno. Presentano elevate caratteristiche di resistenza al gelo e sono antiscivolo. Possiedono anche un’ottima resistenza termica per evitare di riscaldarsi troppo con l’azione dei raggi solari e resistono fortemente all’azione dell’umidità generalmente presente al bordo piscina. Per donare alla piscina un’aria ancora più rustica e anticata si possono usare i bordi in cotto, altamente resistenti e antiscivolo, ma con un elevato grado di assorbimento dell’umidità e degli agenti aggressivi contenuti nell’acqua della piscina. I bordi in pietra possono avere forma quadrata, rettangolare o angolare, con finiture lisce o sabbiate. I colori e le dimensioni dei bordi sono personalizzabili su scelta dell’acquirente. I bordi in pietra vengono sovente scelti per le piscine interrate classiche,rettangolari o ad angolo con scala romana, che ricreano uno stile il più vicino possibile alle piscine dell’antica Roma. I bordi per piscina in pietra si puliscono con prodotti idrorepellenti e antimacchia che eliminano incrostazioni di calcare, macchie di vario tipo, grasso e residui di smog.
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Il legno è il materiale di eccellenza per gli arredi sia interni che esterni. Molti lo preferiscono alla pietra, per la sua naturalità e la sua elevata compatibilità con l’ambiente circostante. Usare dei bordi in legno per la piscina è certamente una scelta di elevato valore estetico, ma che può comportare qualche rischio. Il perimetro della piscina è, infatti, più esposto all’azione dell’acqua e degli eventuali agenti aggressivi che questa contiene. Il legno però viene scelto per ricreare un’atmosfera particolare e irrinunciabile per piscine interrate poste su prato verde o su pavimentazione completamente in legno e per piscine idromassaggio di centri benessere. Per bordare la piscina con un rivestimento in legno bisogna usare listelli legnosi che per loro natura sono particolarmente resistenti all’azione dell’umidità e del calore. I legni più usati per il bordo piscina sono: teak, ipè, cumaru, e jatoba. Tutte le tipologie di legno indicate sono ideali per l’esterno grazie alla loro elevata stabilità. Il teak è in assoluto il più usato poiché resiste meglio all’acqua dolce e salata e all’azione degli insetti e degli agenti chimici. L’unico svantaggio può essere lo scolorimento del materiale, nel tempo, a causa dei raggi solari. In tal caso bisogna provvedere a una manutenzione periodica con vernici o prodotti specifici venduti direttamente dalle aziende di arredamento per esterno. Per avere a disposizione la bellezza del legno senza il rischio di dover intervenire per eliminare lo scolorimento, molti consumatori scelgono la pietra ricostruita che imita perfettamente i listelli di legno. Un’altra soluzione antiscolorimento e che non richiede particolare manutenzione, può essere il bordo in legno di pino mescolato a PVC e titanio. Questi bordi resistono all’azione dell’acqua, agli agenti chimici, ad altri agenti esterni, non si deformano, né si scheggiano. Il bordo piscina in legno si pulisce con degli speciali prodotti oleosi disponibili sempre presso le ditte di arredamento.
Non è difficile conoscere il costo del bordo piscina: le aziende, nei loro siti, rivelano il prezzo al metro quadro o per singolo componente e questo particolare permette di preventivare la spesa necessaria per la posa del bordo. In effetti, il preventivo completo si otterrà conoscendo il tipo di bordo desiderato, le sue dimensioni, il materiale e il numero di pezzi necessari a decorare la linea perimetrale della struttura. Spesso, l’acquisto del bordo si accompagna anche a quello delle piastrelle e della pavimentazione della piscina, costituendo una voce di costo che incide sul prezzo complessivo della realizzazione della piscina stessa. In ogni, caso, avere un’idea dei prezzi permette di fare le prime valutazioni sull’acquisto basando la scelta anche sul parametro del buon rapporto qualità/prezzo. I bordi piscina in pietra ricostruita, derivata dal marmo pregiato, possono costare da 12 a 35 euro a pezzo, mentre un bordo in legno può costare anche 70 euro al metro quadro. La soluzione più economica è rappresentata dal bordo piscina in gomma, con fughe nascoste, che si applica tramite colla. Oltre a un buon risultato estetico, questo bordo ha anche il vantaggio di essere antiurto. Effetto ideale quando la piscina è usata anche dai bimbi.
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