L’autocostruzione di un pergolato comprende anzitutto l’individuazione dell’area dove sarà collocato, se su pavimento, prato verde o terreno e la tipologia di pergolato stesso che potrà essere addossato o autoportante. Molto importante è anche l’individuazione dello spazio disponibile che determinerà le dimensioni del pergolato. In genere, per una superficie media, può bastare un pergolato con estensione di 3 metri per quattro e un ‘altezza massima di due metri e mezzo dal suolo. La collocazione di un pergolato al centro del giardino richiede soltanto una denuncia di inizio attività al comune, mentre l’autocostruzione di una pergola addossata potrebbe essere considerata dal comune una modifica definitiva del progetto urbanistico dell’abitazione e quindi suscettibile di rilascio di licenza edilizia. Ma siccome la giurisprudenza in materia si è pronunciata in maniera non univoca è sempre consigliabile rivolgersi agli uffici del comune dove si intende costruire il pergolato.
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La costruzione di un pergolato fai da te autoportante è quella più semplice da realizzare. Il pergolato avrà una base rettangolare o quadrata con quattro pali da conficcare al pavimento esterno o sul prato verde o sul terreno morbido. L’installazione dei pali rappresenta il punto cruciale della buona riuscita del pergolato perché saranno i pali a costituire il telaio che su cui dovrà poggiare la copertura. In caso di collocamento dei pali sul prato o sul terreno, bisognerà controllare che il suolo non sia troppo in pendenza. In tal caso si dovrà procedere ad appianarlo. I pali possono essere conficcati direttamente sul terreno praticando dei fori profondi 45 centimetri circa. Il nemico peggiore dei pali è l’umidità ed è per questo che i pali vanno fissati su dei portapali a loro volta collocati al suolo tramite malta cementizia. Il contatto del legno con suolo e cemento causerebbe infatti l’immediata aggressione dei pali da parte dell’umidità. I pali vanno forati nella parte alta per fissare un paio di travi tramite dei bulloni che passano da un foro all’altro. In posizione trasversale si potranno fissare degli ulteriori assi più o meno distanti l’uno dall’altro, da ricoprire con particolari specie di piante. Questa pergola autoportante è molto semplice d realizzare e il maggiore effetto ombreggiante sarà dato dall’ausilio delle piante che verranno abbinate alla struttura. Per una copertura più efficace sono consigliabili delle rampicanti che si dipartono proprio dal tetto del pergolato. Ogni due , tre anni, inoltre bisogna verniciare il legno per evitare che scolorisca o subisca altri danni da agenti esterni. Il numero di accessori di montaggio per un pergolato fai da te autoportante può essere acquistato presso un briconcenter che contribuirà a che a praticare i fori nei pali per il passaggio dei bulloni e delle travi. Malta cementizia, martello, vernice per legno, chiodi e bulloni si comprano presso un negozio di materiali edili.
Un pergolato fai da te può anche essere addossato al muro dell’abitazione o al terrazzo o sul balcone. In genere anche questa copertura viene realizzata in legno ed è disponibile tramite kit di montaggio venduto presso e-commerce che commerciano legno. Le dimensioni di una pergola addossata sono varie. I kit di montaggio sono disponibili per pergole addossate da due metri per tre e da tre metri per quattro. I kit della misura più piccola comprendono: montanti quadri , 4 archi,
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