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I lampioni antichi hanno delle forme molto particolari e raffinate, frutto di stili che hanno fatto la storia del design. Molti lampioni antichi si vedono ancora nelle strade e nei viali di paesi o borghi di rilevante interesse storico e turistico. Questi lampioni, usati prevalentemente per l’arredo urbano, possono trovare posto anche in giardino. In questo spazio esterno, se realizzato con uno stile classico e ispirato a epoche lontane, si possono scegliere e collocare dei lampioni antichi. La struttura di questi ultimi è quasi sempre con palo metallico indipendente che porta un corpo illuminante o diffusore contenente una lampadina. Il diffusore ha quasi sempre la forma di un trapezio o di un piatto circolare a cappello o a ombrello da cui sporge sempre la lampada. Nei lampioni veramente antichi, il diffusore era costituito da un sistema di alimentazione con candela o a gas ( quasi sempre cherosene o gasolio). Oggi, anche se il design è antico, i diffusori dei lampioni contengono lampade con un funzionamento più pratico e meno rischioso in termini di infiammabilità e incendi. Quando si sceglie di illuminare un giardino con dei lampioni antichi bisogna anche cercare di individuare i canali di acquisto più adatti. Nel caso dei lampioni antichi esistono solo due canali di vendita: il mercato dell’usato e i rivenditori di sistemi di illuminazione. A sua volta, l’usato e i rivenditori usano ormai anche il web per vendere, e attualmente è molto semplice trovare lampioni antichi nei portali di annunci economici e negli e-commerce.
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I lampioni antichi sono composti, come già detto, da un palo e da un diffusore. Il primo è quasi sempre realizzato in ferro battuto e in ghisa. Questi due materiali erano infatti i più usati nelle epoche passate. Il primo ( ferro) veniva e viene realizzato da abili artigiani che erano in grado di creare delle forme e delle sinuosità altamente decorative, mentre il secondo ( ghisa) veniva ottenuto dagli scarti della lavorazione dell’acciaio e veniva considerato un materiale di scarsa qualità detto “ferraccio”. Con la ghisa, invece, si è scoperto che si possono creare dei pali e degli arredi altamente decorativi e belli come il ferro battuto. Non è un caso, infatti, che la maggior parte dei lampioni antichi siano con palo in ghisa e in ferro battuto. I lampioni antichi reperibili al mercato dell’usato possono però presentare i segni dell’usura del tempo. Se il ferro battuto e la ghisa sono troppo danneggiati o scoloriti, potrebbe essere necessario intervenire con opere di restauro e di verniciatura a volte impegnative e costose. In alternativa, si possono scegliere i lampioni realizzati con uno stile antico ma venduti presso i rivenditori di moderni sistemi di illuminazione. Questi lampioni hanno pali in ferro battuto e in ghisa verniciati con polveri epossidiche e trattati per resistere agli agenti esterni, ai raggi del sole, all’acqua, all’usura, alla ruggine e alla corrosione.
I lampioni antichi da giardino, come già detto, sono composti da un palo metallico e da un diffusore di luce. Quest ‘ultimo può essere in vetro trasparente martellato o in acrilico sempre trasparente, con un corpo rivestito in ferro battuto e ghisa o in alluminio pressofuso colorato di nero o color oro. Il corpo illuminante contiene una lampada con attacco E 27 e potenza da 230 V. L’attacco del portalampada è in porcellana. I lampioni da giardino con un design antico possono funzionare con lampade a risparmio energetico a luce calda o fredda o con lampade a incandescenza, di solito a luce rossa, quindi calda, ma con lo svantaggio di comportare eccessivi consumi energetici.
I lampioni antichi in ghisa e ferro battuto costano molto più di quelli moderni. Sarà per lo stile, sarà per i materiali, ma i lampioni difficilmente si comprano a pochi euro. Se in giardino si ha bisogno di collocare dei lampioni antichi le strade sono due: comprarli usati, o nuovi presso i rivenditori. Nel mercato dell’usato, un lampione antico in ferro battuto o in ghisa si compra a non più di 100 euro. Prima dell’acquisto bisogna verificare le condizioni del lampione, in modo da evitare ulteriori spese per il restauro. I lampioni nuovi con uno stile anticato costano certamente di più. I prezzi medi di mercato sono compresi tra i quattrocento ed i cinquecento euro. Prezzi superiori sono previsti per lampioni con pali molto alti e con corpi illuminanti particolarmente estrosi e ampi.
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