Le recinzioni modulari metalliche sono generalmente realizzate in ferro e acciaio zincato e in alluminio. I moduli, detti anche pannelli, opportunamente assemblati, consentono di realizzare una recinzione completa, stabile, solida e resistente. Forma e trama dei singoli pannelli possono essere diversificati in base all’uso della recinzione. Per quelle industriali, i moduli sono con barre orizzontali o verticali, quindi dritte e lineari, per quelle residenziali, le barre possono essere realizzate in forme e linee più sinuose oppure a rombo. Esistono anche le recinzioni modulari metalliche in forma di grigliati, dove le trame imitano proprio quelle dei grigliati in legno e in plastica. Per spazi rurali, i moduli metallici possono anche essere in versione reticolato, ovvero simili ai reticoli in ferro che gli agricoltori costruiscono manualmente per proteggere l’accesso ai loro terreni. Le barre o profili delle recinzioni modulari possono essere piatte o tubolari, cioè a tubo. I profili tubolari vengono saldati direttamente alle barre piatte che invece costituiscono la struttura portante del modulo. Le dimensioni dei singoli moduli vanno da 910 a 1440 millimetri di altezza e con una larghezza di 1992 millimetri. Il peso dei moduli varia in base alla complessità della trama metallica. Per le recinzioni in acciaio zincato si va da un peso di 17 a 24 chili cadauno.
Visto che devono stare all’esterno, le recinzioni modulari metalliche devono essere piuttosto resistenti alle intemperie. Le principali avversità che possono danneggiare il metallo sono i raggi solari, il gelo e l’umidità, oltre agli accumuli di polvere e alle aggressioni di sostanze corrosive e del calcare contenuto nell’acqua piovana. In sede di produzione, le recinzioni modulari metalliche subiscono dei trattamenti che le rendono resistenti agli agenti esterni che abbiamo appena indicato. Questi trattamenti sono la zincatura a caldo dell’acciaio, che avviene subito dopo la lavorazione del metallo, e la verniciatura con polveri di resine in poliestere. Il trattamento con zinco impedisce che il metallo si ossidi, mentre la verniciatura con polveri plastiche crea un rivestimento superficiale che protegge il metallo dai raggi uv e da altri agenti esterni dannosi. Con queste caratteristiche, le recinzioni modulari metalliche riescono a durare a lungo e a non sporcarsi, riducendo o azzerando anche gli eventuali interventi di manutenzione e pulizia. Le proprietà di resistenza delle recinzioni modulari metalliche vengono anche testate attraverso prove internazionali indicate con la specifica codificazione Uni En Iso. La prova che conferma la resistenza del moduli metallici alla corrosione, all’ossidazione e ad altri eventi dannosi, è indicata nei pannelli con la sigla UNI EN ISO 1461:1999. La qualità dell’acciaio, invece, viene testata e dimostrata con la sigla UNI EN 10025:1995, dove il numero a quattro cifre finali indica la data di effettuazione dei test. Per essere dunque sicuri della buona qualità delle recinzioni modulari metalliche, bisogna verificare la presenza delle sigle che abbiamo appena indicato.
Le recinzioni modulari metalliche sono molto gettonate per via della loro facilità di installazione. Su questo punto però c’è da stare molto attenti: anche se facili da installare, i pannelli metallici sono molto pesanti ( vedi misure e pesi indicati al secondo paragrafo) e richiedono pertanto una certa abilità di movimento o l’aiuto di due o più persone. La struttura della recinzione è composta da piantane da fissare al suolo tramite tassellamento o annegamento e da profili piatti a cui sono già inseriti i tubolari verticali od orizzontali. Gli accessori per fissare i profili alla barra verticale della piantana sono i bulloni in acciaio inox a testa tonda con dado antifurto, o quelli a testa esagonale sempre con dado antifurto. Per fissare al suolo le piantane, si usano i tasselli o l’annegamento nel sottosuolo tramite il cemento. I bulloni antifurto si svitano solo con appositi chiavi specifiche dette a dado. Purtroppo, però, i ladri riescono a svitare anche i bulloni antifurto. Le operazioni di scasso vengono infatti eseguite con altri accessori che finiscono quasi sempre per danneggiare e rompere l’intera recinzione.
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