Piastrelle per gradini

Piastrelle per gradini

Le piastrelle costituiscono il principale rivestimento di suoli, pareti e scalini. All’esterno, poi, questi elementi possono avere un particolare fascino o una certa gradevolezza estetica: tutto dipende dal materiale scelto. Per i gradini, ad esempio, esistono specifiche piastrelle che possono notevolmente contribuire alle finiture dello spazio all’aperto. La scelta delle piastrelle per gradini presuppone, inoltre, la conoscenza delle misure e delle caratteristiche dei gradini su cui le stesse dovranno essere posate.
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Caratteristiche

piastrelle per gradini Le piastrelle per gradini devono in genere possedere le stesse caratteristiche dei pavimenti. Devono quindi essere antiscivolo, antisdrucciolo, facili da pulire e resistenti agli agenti esterni. Nei gradini, inoltre, le proprietà antiscivolo sono un “must”, cioè un obbligo, visto che le mattonelle dovranno sopportare il peso di un continuo saliscendi. Per il resto, la scelta dei materiali per le piastrelle spazia dalle soluzioni classiche a quelle più moderne. Avremo quindi piastrelle in cotto, in marmo e granito, ma anche in ceramica, in legno e prefabbricate. La scelta di un materiale rispetto a un altro condizionerà le tecniche di posa e la resa estetica dei gradini e dell’intera scala.

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    Materiali

    rivestimento per gradini Le piastrelle per gradini in cotto sono quelle più classiche e più usate per l’esterno. Questo materiale deriva dall’argilla cotta ad alte temperature. Le piastrelle in cotto sono anche un ottimo elemento di design, ma tendono a essere porose, ad assorbire umidità e a macchiarsi facilmente. Per evitare questi problemi, conviene acquistare piastrelle in cotto trattate con vernice impregnante. Le piastrelle in marmo e granito sono largamente usate per le scale interne. La resa estetica di questi materiali è molto elevata. La durezza e l’impermeabilità di questi materiali, ricavati dalla pietra, ne facilita anche le operazioni di pulizia. Nei gradini esterni si possono piazzare anche mattonelle in ceramica. Il materiale più usato in questo caso, è la ceramica di Caltagirone, materiale antiscivolo, facile da pulire e posabile tramite colla per piastrelle. Le piastrelle in legno consentono di arricchire la resa estetica di ambienti fortemente caratterizzati da questo materiale. Basta pensare, ad esempio, alle case di montagna o a quelle in uso nei paesi nordici. In queste situazioni, il legno diventa necessario, perché tende a integrare e completare l’intero progetto architettonico dell’edificio. La soluzione più moderna e innovativa per il rivestimento dei gradini è rappresentata dagli scalini prefabbricati. In queste strutture, non è necessario ricorrere a nessuna posa, perché gradino e piastrelle compongono un unico pezzo. Per l’esterno si usano i prefabbricati in calcestruzzo, mentre per l’interno quelli rivestiti in legno e in marmo, decisamente più gradevoli del semplice cemento.


    Posa

    rivestimento per gradini La posa delle piastrelle per gradini può essere affidata a piastrellisti specializzati o può avvenire con il solito metodo del fai da te. Tutti, prima o poi, possono cimentarsi con il fai da te, ma vogliamo avvertirvi che la posa delle piastrelle per gradini è molto più difficile e complicata delle altre, perché deve tener conto delle misure dell’intera scala e della corrispondenza delle singole alzate con le pedate. Senza l’esatto calcolo di queste misure, si rischia di creare una posa errata che può causare anche gravi incidenti o rovinose cadute. In ogni caso, se volete provare o se volete almeno sapere come si posano le piastrelle da gradino, dovete considerare che anzitutto bisogna conoscere le esatte misure della scala, quelle delle alzate e quelle delle pedate. L’alzata, in parole semplici, corrisponde all’altezza del gradino ed è rappresentata dalla piastrella che dovrà ricoprirla. La pedata, per completate il discorso, è la piastrella che dovrà ricoprire la base del gradino. Alzata e pedata, dunque, devono combaciare perfettamente, in modo da essere perpendicolari tra loro. La misura delle singole alzate è di solito compresa tra quindici e venti centimetri. Queste misure, oltre a quelle dell’intera scala, vanno accuratamente segnate sul muro per avere un’idea più chiara di come posare le piastrelle. Per far si che alzata e pedata coincidano perfettamente, meglio usare una squadra che evidenzi la perpendicolarità dei due elementi rispetto alla parete di appoggio. Di solito, la posa delle piastrelle inizia dal gradino più alto, per terminare con quello più basso. Questo accorgimento consente di evitare il calpestamento delle piastrelle. Se si usano piastrelle in marmo, da posare con sabbia e cemento, la posa può anche partire dal gradino basso, perché queste mattonelle sono immediatamente calpestabili. Se invece si posano mattonelle con colla, per il calpestamento bisognerà aspettare due giorni. Ricordatevi anche che prima della posa bisogna sempre pulire la parte superiore dell’alzata, in modo da rimuovere detriti o residui che possono compromettere la precisione del lavoro. La certezza che il lavoro sarà stato eseguito correttamente potrà venire solo dalla praticità e comodità di salita e discesa dagli stessi gradini. Esiste una formula, detta “ formula di Blondel”, che permette di verificare le esatte misure della scala. Questa formula dice che la somma tra le altezze di due alzate e l’altezza di una pedata dovrebbe corrispondere a 64 cm. Ciò vuol dire che una sola alzata non può essere alta più di diciotto centimetri e che una pedata non può superare i ventotto centimetri di altezza.



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