Coperture per esterno

Coperture per esterno

Le coperture per esterno servono sia ad ombreggiare che a delimitare una specifica porzione dello spazio aperto. Queste strutture sono diffuse sia nell’arredamento privato che in quello pubblico. Una buona copertura per esterno, infatti, aumenta il volume di uno specifico spazio e lo rende più vivibile o abitabile. Allo stesso tempo, una copertura per esterno potenzia la ricettività di molti spazi adibiti al pubblico, quali ristoranti ed hotel. Particolarmente rilevante è il ruolo delle coperture nell’arredo da giardino, dove lo spazio esterno si fonde con la possibilità di essere ombreggiato all’insegna del comfort e dell’accoglienza.
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Cosa sono

coperturepersterno2 Le coperture per esterno sono degli elementi d’arredo che consentono di coprire, ombreggiare e delimitare una piccola o grande porzione di spazio esterno. Nell’ambito della suddetta definizione sono comprese le verande, le pergole, le tettoie, i gazebo e le pensiline. La nostra rubrica web dedica ampio spazio a ogni singola tipologia di copertura, per cui, per evitare confusione, in questa sede ci atterremo alla semplice descrizione delle verande, che nel campo del giardinaggio possono anche coincidere con le pergole e i gazebo. La principale classificazione che occorre fare quando si parla di coperture per esterno è tra strutture autoportanti e strutture addossate al muro. La differente modalità di collocazione delle coperture esterne dà infatti vita a pergolati o a verande gazebo. Le coperture autoportanti si reggono su un telaio autonomo che può essere collocato in pieno spazio aperto e a una certa distanza dall’edificio; quelle addossate a muro, invece, sfruttano come struttura portante, la parete dell’edificio. La copertura viene proprio addossata alla parete, formando una tettoia lievemente obliqua i cui bordi esterni poggiano su pali o aste in legno o metallo.

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    Regole per coperture esterne

    Le coperture per esterno autoportanti possono anche essere realizzate in forma di tensostruttura. Questa è una copertura mobile che può essere allestita e smontata a piacimento. Prima di addentrarci però nel mondo delle tensostrutture bisogna fare una breve distinzione tra coperture fisse e mobili. Le prime non possono più essere smontate e risultano stabilmente collocate nello spazio esterno, le seconde, invece, possono essere montate e smontate al bisogno. La differenza tra le due tipologie di coperture è notevole perché incide sulle autorizzazioni da richiedere per realizzarle. Non solo: per la realizzazione di una copertura per esterno, le autorizzazioni variano anche in base al possibile aumento di volume generato dalla composizione della copertura. Le coperture fisse dotate di pareti comportano un aumento di volume dell’immobile o dello spazio esterno e richiedono pertanto la concessione edilizia, quelle fisse o addossate, senza pareti laterali, oppure mobili, non comportano alcun aumento di volumetria e possono essere realizzate semplicemente presentando una Dia ( Denuncia inizio attività) al comune.


    Idee per coperture esterne

    Tornando a quanto accennato al precedente paragrafo, possiamo dire che le tensostrutture sono le coperture più pratiche e versatili attualmente esistenti sul mercato. Realizzate in modalità mobile, le tensostrutture possono essere collocate su spazi privati e pubblici aumentandone l’appeal e la ricettività. Diverse le soluzioni per le tensostrutture esterne. Esistono quelle “ a veranda”, dove tramite un telo Pvc e due aste laterali di sostegno si può ombreggiare uno spazio addossato a un muro, e quelle autoportanti ( in legno o alluminio) arricchite da materiali trasparenti come il policarbonato. Queste ultime tensostrutture sono ideali per feste serali, mentre quelle addossate servono sia al comfort che alla protezione dalla luce solare e dalla pioggia.


    Quali scegliere

    La scelta delle coperture da esterno dipende sempre dal tipo di spazio da arredare e dalle proprie esigenze personali. In una casa con giardino si possono creare delle verande o pergole addossate al muro. Queste soluzioni dovrebbero essere prevalentemente in legno. I pali di sostegno possono essere sostituiti da una parziale lastra lamellare o da un grigliato dove, nella parte anteriore esterna, si possono collocare delle fioriere. Questa soluzione è ideale per i giardini dove l’arredo in legno è prevalente. Negli spazi più contemporanei si possono scegliere le verande addossate con pali in alluminio satinato. Altra soluzione pratica, il telo in Pvc, da usare sia per una veranda addossata al muro che per una copertura autoportante. Il pvc ombreggia e protegge dal sole e dalla pioggia. Per una effettiva protezione dalla luce e dal calore solare, bisogna però scegliere il pvc opaco.


    Costi

    I costi delle coperture per esterno dipendono dai materiali e dalla superficie da ombreggiare. Le più economiche sono le coperture con telo in pvc da applicare a pali metallici mobili. Queste coperture si acquistano sul web anche a sessanta euro. Per un design e uno stile più raffinato, invece, conviene puntare sul legno e sull’alluminio, più costosi del pvc ma con una resa estetica superiore.




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