Prima di realizzare un impianto di irrigazione fai da te, bisogna conoscere esattamente le condizioni del proprio giardino. Bisogna infatti conoscerne le dimensioni e sapere se è grande o piccolo. Bisogna anche conoscere la qualità del terreno e del clima, cioè capire se il suolo è sabbioso e permeabile all’acqua, oppure calcareo e impermeabile, e se piove sempre oppure se sussistono lunghi periodi di siccità. La conoscenza di questi parametri permette di definire a priori la quantità di acqua necessaria a irrigare tutto il giardino. Il secondo step per la pianificazione dell’impianto è determinare la pressione e la portata dell’acqua. La prima si stabilisce applicando un semplice manometro al rubinetto, la seconda, usando un contenitore di cui si conosce già la misura.
Dopo aver preso nota delle dimensioni, delle condizioni del giardino, della pressione e della portata dell’acqua, si può procedere alla determinazione delle aree da irrigare. Questa procedura coincide con la progettazione, cioè con il mettere nero su bianco tutte le aree ed i punti irrigabili. La progettazione dell’impianto fai da te avviene disegnando su scala una pianta del proprio giardino. Le aree da irrigare sono quelle dove andranno posizionati gli irrigatori. Queste vanno individuate segnando dei cerchi o dei semicerchi sulla piantina. Per risparmiare acqua, va ricordato che gli irrigatori a 90 gradi vanno messi negli angoli ( segnati con un quarto di cerchio), quelli a 180 gradi, ai lati ( segnati con un semicerchio) e quelli a 360 gradi ( segnati con un cerchio) vanno messi nelle aree verdi. Con questa strategia si possono evitare le sovrapposizioni tra un irrigatore e l’altro e il conseguente spreco di acqua.
La realizzazione vera e propria dell’impianto di irrigazione fai da te comprende la scelta del sistema di irrigazione e l’acquisto dei vari componenti. In un piccolo giardino si può anche ricorrere all’impianto fuori terra, dove i tubi vengono sistemati al suolo e l’erogazione avviene tramite lance manuali o irrigatori posizionati sul prato. Questo impianto è il più semplice da installare, anche se presenta lo svantaggio dei tubi visibili dall’esterno. L’irrigazione fuori terra fai da te può avvenire anche con metodi più spartani, ovvero con tubi collegati alla presa del rubinetto e attaccati a una lancia da premere manualmente per erogare acqua direttamente sulle piante. In un piccolo giardino, infatti, è inutile spendere grosse cifre per gli scavi necessari a installare un impianto interrato. Se il piccolo giardino sorge in un’area particolarmente umida e piovosa, l’impianto di irrigazione potrebbe anche non essere necessario. Durante il periodo estivo, infatti, basta somministrare acqua attraverso dei semplici erogatori spray o con la classica bottiglia dell’acqua. Se la superficie verde è più ampia conviene optare per l’irrigazione fuori terra o per quella interrata. L’impianto di irrigazione interrata è più complesso rispetto a quello fuori terra, ma consente di risparmiare una maggiore quantità di acqua. Per realizzare questo impianto da soli bisogna acquistare dei tubi flessibili, dei raccordi, degli irrigatori, una centralina programmabile e un’elettrovalvola. I tubi vanno interrati su scavi poco profondi praticati sul terreno e possono seguire un percorso a scelta. Lo stesso percorso deve essere stabilito in sede di progettazione, in modo da inserire gli irrigatori nella posizione corretta. I raccordi collegheranno i tubi tra loro, l’elettrovalvola, aprendosi e chiudendosi, garantirà la corretta erogazione dell’acqua, e la centralina, programmabile e automatica, stabilità la cadenza e la quantità delle irrigazioni. Sei in giardino sono presenti piante in varo, serra, orto e aiuole fiorite, conviene scegliere l’irrigazione a goccia. Anche questo sistema può essere realizzato con il fai da te: basta comprare un tubo collettore, dei tubi capillari collegati allo stesso, un programmatore a batteria e dei microirrigatori e dei gocciolatori che erogano acqua direttamente alle radici. Il collegamento di un impianto di irrigazione a goccia viene spiegato nei manuali di istruzione venduti in dotazione con gli accessori.
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